Nuova favorevole sentenza per i lavoratori Multiservizi

img_2080

sentenza n. 988/2016 pubbl. il 05/10/2016 RG n.565/2014

A) accerta e dichiara il diritto dei ricorrenti ad essere assunti alle dipendenze della Cooperativa convenuta dal 26/4/2013. con contralto di lavoro part-time di 18 ore settimanali e con l’inquadramento attribuito dalla resistente ai lavoratori adibiti, con identiche mansioni, all’appalto affidato dal Comune di Frosinone;
B) per l’effetto, accerta e dichiara l’avvenuta costituzione tra ciascuno dei ricorrenti e la convenuta di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato dal 26/4/2013, ordina alla Cooperativa resistente di ricevere le prestazioni di lavoro dei ricorrenti e condanna la stessa al pagamento in favore di ciascun ricorrente di una somma equivalente a tutte le retribuzioni maturate dal 26/4/2013 sino alla data della scadenza del contratto di appalto con il Comune di Frosinone e delle relative proroghe, oltre interessi legali sul capitale annualmente rivalutato dalle scadenze al saldo e con regolarizzazione contributiva;

Con altre 15 favorevoli, in tutto sono 50, si chiude un ciclo di sentenze contro le cooperative che subentrarono nell’aprile 2013 alla Frosinone Multiservizi gestite vittoriosamente dallo studio Di Folco composto da Di Folco Loredana, Esposito Luca e Rea Riccardo.
L’ultima sentenza del giudice Pastore di venerdì 7 ottobre ha visto riconoscere a 15 lavoratori che lavoravano nel servizio di manutenzione ordinaria degli immobili, attività di supporto alle manifestazioni, controllo del territorio e manutenzione e sorveglianza dei parcheggi, assistenza agli scuolabus, che quel posto di lavoro era il loro e che furono sostituiti nel momento del subentro della cooperativa sociale senza la dovuta prassi che portò infatti ad escluderli dal passaggio a Consorzio Uno, che prendeva i servizi “temporaneamente” per 5 mesi ed è rimasta a gestirli per 3 anni!

Una storia che ha visto i lavoratori lottare lungamente, e ancora sono sotto una tenda, per cercare nell’ente quella interlocuzione necessaria a ristabilire diritti e dignità. La dignità i lavoratori se la sono trovata da soli non cedendo al tentativo della attuale amministrazione di svendere tutto per un soldo di cacio a quelli che successivamente sono risultati personaggi a dir poco equivoci (vedi Solco e le interdittive antimafia), difendendo quel diritto al lavoro e al giusto salario oggi a Frosinone dimenticato. I diritti li hanno visti riconosciuti dala magistratura, nel tragitto più lungo e anche più impervio. Era stata battuta una strada più veloce e fattibile ma la newco è stata oggetto di impallinamento nonostante tutti i tasselli pronti non ha mai visto la luce.

Di tutta questa storiaccia il protagonista indiscusso è uno solo: l’”incollatore” della “libera amministrazione ciociara” che rinuncia a intervenire nelle disastrose situazioni create, non nascondendo anzi un piglio di rivalsa nei confronti di coloro che non si sono piegati alle politiche della svendita della città. D’altronde si è scelto di svolgere il ruolo del impallinatore lasciando strada a giochi di cui sarebbe opportuno conoscere l’effettiva natura.

Non son bastate tre sentenze ed una personale convocazione da parte del tribunale volta a comprendere perché il sindaco non potesse svolgere il proprio compito di ricomposizione della vicenda. Non basterà nemmeno questa quarta sentenza contro le cooperative. L’indifferenza condita con la lucida rabbia di chi svolge attività di potere è una condizione senza ritorno e fortemente pericolosa per l’intera cittadinanza.

Dietro l’ennesima sentenza favorevole rimangono centinaia di famiglie (non solo quelle di Frosinone ma anche quelle di altri enti che senza la newco sono rimaste prive del loro posto di lavoro) comunque in difficoltà anche perché le coop non ottemperano alle sentenze. Famiglie stremate ma consce che la tenacia ha aiutato la giustizia.

Ora che giustizia, anche se formale, è stata riconosciuta in tribunale, si apre un nuovo orizzonte che potrebbe essere quello politico in vista delle amministrative 2017, il cui programma prima di essere propositivo si fonderà su un assunto chiaro e incontrovertibile: a casa questa straziante e immeritevole classe dirigente!

A seguito di quest’altra favorevole sentenza si indice una conferenza stampa per martedì 11 ottobre alle ore 17 presso la tenda. Alle note sulla sentenza seguiranno le intriganti sorprese sugli affidamenti dei servizi.

________________________________

– Dalla primavera di quest’anno i servizi elencati non sono ad appannaggio di Consorzio Uno.

Assistenza Scuolabus: per il periodo 1 maggio/31 dicembre 2016 affidamento in via diretta dell’appalto alla cooperativa sociale FARE SOCIALE (DET / 1160 / 2016 del 28-04-2016),

Controllo e Sorveglianza dell’ascensore inclinato e dei parcheggi a pagamento: con determinazione dirigenziale n° 1443 del 30.05.2016 Con verbale prot. 26896 del 30.05.2016 [non rintracciabile nell’albo pretorio on line] affidato alla Società Cooperativa Sociale TERRA NOSTRA con un ribasso del 1,5 % sul prezzo a base di gara; (fino al 30 novembre 2016). (DET / 1443 / 2016 del 30-05-2016 e DET / 2061 / 2016 del 10-08-2016).

Manutenzione ordinaria degli immobili, attività di supporto alle manifestazioni Di affidare il servizio, in via provvisoria, nelle more della verifica dei requisiti, per il periodo dal 16/05/2016 al 15/01/2017 alla Cooperativa sociale Essegi 2012 ribasso del 10,00%, (DET / 2021 / 2016 04-08-2016).

Vai al dossier