Multiservizi e tribunali: precisazioni

In merito all’articolo inviato ieri sulla vittoria ottenuta dai lavoratori della Multiservizi seguiti dall’Avv. Giuliano Risi si precisa, scusandoci per l’imprecisione, – che non cambia il senso dell’articolo:

  • La sentenza è stata ottenuta per una causa contro la coop Nexus e non contro Consorzio Uno, le cui cause si sono concluse, anch’esse vittoriosamente, a ottobre 2016.
  • Le vicende raccontate legate alla Consorzio Uno vengono ribadite, perché raccontano la realtà amministrativa della gestione dei servizi indicati. Gli interrogativi ad essa legati sono gli stessi che si possono porre per la vicenda Nexus.
  • La coop sociale Nexus, soccombente due volte contro 10 lavoratori, l’ultima appunto una settimana fa, adotta una diversa linea di difesa nel contrastare le decisioni prese dal giudice che le intimano di riprendere i lavoratori vincenti le cause.

 

COME SI SONO COMPORTATE LE COOP SOCCOMBENTI LE CAUSE GIUSLAVORISTICHE?

– Ieri abbiamo visto che Consorzio Uno che ha gestito 3 servizi non dà segni di vita dopo 2365000 euro….

– Solco, altra coop soccombente per n.30 cause; che ha gestito circa 2 milioni di euro; che ancora gestisce l’appalto del Museo ‘all’insaputa’ del Comune di Frosinone; lotta strenuamente pur di non fare quello che il giudice da giugno 2015 intimò. Dei 4 servizi affidati a Solco uno è ancora in essere (gestione museo e biblioteca) gli altri sono gestiti da ‘consorelle’ Aton, Solco Frusino, Il Melograno ecc. tra riaffidamenti diretti, cambio di nomi, trasferimenti di rami d’azienda, insomma in un reticolato che non nasconde la sostanza dei fatti. Anche in questo caso il Comune di Frosinone non mette in atto alcuna azione volta alla tutela delle proprie risorse e dei propri servizio.

– Nexus che gestisce gli ultimi due servizi, viabilità e verde pubblico, va per la sua strada, imperterrita, senza ovviamente ripristinare le condizioni di “costituzione tra ciascuno dei ricorrenti del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato dal 26/4/13” e ha ordinato “alla cooperativa di ricevere le prestazioni di lavoro dei ricorrenti”.. Il Comune continua a far gestire il servizio come se niente fosse accaduto. Lo statuto comunale stabilisce che, all’art. 4 Diritti della persona c.1 ”Il Comune impronta la sua attività ai valori della partecipazione e della solidarietà e garantisce a ciascun individuo il diritto alla pari dignità nella società e nel lavoro, contrastando qualsiasi forma di discriminazione”,

 

COSA E COME GESTISCE NEXUS I SERVIZI?

Nel servizio viabilità ha gestito 380 mila euro a seguito della prima manifestazione d’interesse del 2013 di 5 mesi e successivamente ha continuato in proroga per 3 anni ancora. Oggi continua a gestire quel servizio grazie a una procedura negoziata ai sensi degli artt. 57 comma 6 e 122 comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 affidato ancora a Nexus!

Quale significato si è dato alla “procedura negoziata” ai sensi degli artt.57 comma 6 che chiarisce: “Ove possibile, la stazione appaltante individua gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e seleziona almeno tre operatori economici”. L’art. 57 stabilisce principalmente che la “procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara”, si concede nei contratti pubblici relativi a lavori, forniture, servizi (comma 2), in presenza: a) qualora, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta, non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura; b) qualora, per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato; c) nella misura strettamente necessaria, nei casi urgenti di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati ai sensi della Parte quarta, Titolo V, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, o quando l’estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara.

In quali di queste tre procedure si inscrive un normale contratto di servizio pubblico che è in essere almeno dal 2013? Nel migliore dei casi le determine dirigenziali si limitano a riportare nelle motivazioni delle proroghe che la coop “si è resa disponibile al proseguimento delle attività agli stessi patti e condizioni”.

Per il servizio verde, di cui specificatamente si è già trattato (http://www.lavoro.oltreloccidente.org/newco/dossier/multiservizi_verde.pdf), va aggiunto che si è speso ca €.750 mila fin dal 2013 (senza contare i detenuti, gli acquisti ecc.) di cui €.700000 gestiti da Nexus, che lo gestisce ancora dal 2013 con una sola eccezione di 4 mesi (alla fine del 2015). Per una trattazione in video vedere https://www.youtube.com/watch?v=i6KolW3Ifj4.