Un viaggio nella letteratura classica russa

Sabato pomeriggio h.18 presso i locali di l.go paleario 7, l’Associazione Oltre l’Occidente nell’ambito delle iniziative sulla lettura chiamata “Letture a zonzo”, organizza una serata di lettura e riflessione dal titolo “L’animo umano nel singolo e nella moltitudine. Viaggio nella letteratura classica russa”. Interverranno Sabrina Capocci che leggerà brani di autori e Davide Fischanger che puntualizzerà alcuni aspetti della storia della letteratura.

Durante la serata verrà fatto il punto del progetto Costruire Memoria presentato al Salone del libro di Torino nello stand della Regione Lazio, Salone attraversato da questo senso di (ri)costruzione della memoria (del ‘ricordo’ per dirla con Agamben), esigenza collettiva nel cercare di trovare punti fermi ad una trasformazione antropologica evidentemente in atto che monta oggi un motore altamente tecnologico che colonizza la prospettiva immaginifica alimentando una distorta attenzione per il solo futuro, rinunciando al passato e alla costruzione di una identità condivisa e democratica.

L’esperienza di Torino segna un altro passaggio importante nella storia della Associazione nel vedersi riconosciuto l’impegno stabile sui temi della cultura, della socialità, della condivisione del pensiero. In questi anni Oltre l’Occidente si sta sforzando per essere una piccola realtà nel mondo delle biblioteche locali. Ha un patrimonio consistente di oltre 50000 materiali disponibili al pubblico presso la sede di Largo Paleario 7 a Frosinone. Da qualche giorno è presente nell’elenco delle biblioteche dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) oltre ad essere convenzionata con il Polo Consorzio per il Sistema Bibliotecario Castelli Romani (LZ1). Ha avanzato richiesta per il riconoscimento di biblioteca regionale.
Ma la forza che consente queste “avventure” fuori dal contesto locale è individuabile nel lavoro di rete del laboratorio TEU, consesso di associazioni che lavorano insieme e costruiscono rete provinciale, con il quale e per il quale le attività hanno valore perché volto alla costruzione di percorsi di comunità per l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Senza questi percorsi le pur valide iniziative associative rimarrebbero singole e ferme nel tempo, a fronte invece di una necessità di condivisione orizzontale e partecipazione diffusa nell’affermarsi in un periodo più lungo ed esperenziale.